Scopri Rovato

Altri personaggi storici di Rovato

ARTISTI E LETTERATI Guerino Assoni. Pittore, nato a Capriolo nel 1915, per anni vissuto a Rovato dove oggi si trovano molte delle sue opere. Filippo Brunelli Nato a Rovato nel 1812, pittore di gran valore e singolare figura di patriota del quale sono state gentilmente messe a disposizione cinque opere. Laffranchi Scultore. Pino Simonazzi Nato a Torino nel 1905 doverosamente ...

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Francesco Pezzoli (pittore e scultore)

Nato a Rovato nel 1855 e qui morto nel 1905. Di umili origini e con gravi problemi fisici, rivelò presto capacità non comuni nel disegno e nella scultura. “Il suo primo pennello fu il pennino della scuola ed il carbone; il primo materiale che modellò fu il fango della strada e la tavolozza fu il marciapiede”, scrive monsignor Luigi Zenucchini. ...

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Angelo Barbieri (scultore)

Scultore, nato nel 1867 figlio di un salariato agricolo, rimase orfano di padre molto presto e abitò presso parenti fino a 19 anni. Il suo talento fu scoperto da Cesare Cantù durante uno dei suoi soggiorni a Rovato. Sue opere comparvero presto nelle collezioni e nel cimitero monumentale di Bergamo e poi in tutta la Lombardia.

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Francesco Ricchino (pittore, scultore e poeta)

Nacque probabilmente nel 1520 a Bione, dove la sua famiglia dovette andare in esilio da Rovato. Discepolo del Moretto, fece parte dell’ Accademia degli Occulti di Brescia. Fu pittore scultore, architetto e poeta. A lui, oggi, è dedicata l’omonima scuola di arti e mestieri.

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Gerolamo Calca (pittore)

Nato a Rovato nel 1878 (qui morirà nel 1957). Gerolamo Calca termina la sua formazione artistica alla fine dell’Ottocento, poco prima cioè che in Europa cominciassero a farsi sentire forti inquietudini sociali e politiche .In Italia ben presto le arti visive, ma anche la letteratura, saranno investite dalla bufera futurista, che proprio a Milano comincerà a soffiare, mentre da Dresda ...

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Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (pittore)

Pittore di talento, nato a Rovato nel 1498, dimostrò subito le sue doti artistiche tanto che, secondo alcuni storici locali, sarebbe da far risalire già al 1514 l’esecuzione degli affreschi scomparsi in Santa Croce e al 1515 quella delle ante nel Duomo Vecchio di Brescia. Accolta l’eredità artistica del Foppa, il Moretto subì inizialmente profonde influenze anche dalla pittura del ...

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Il monte Orfano

Il Monte Orfano è un rilievo isolato che si estende nei territori dei comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato per una lunghezza di oltre cinque chilometri. La sua unica dorsale, diretta da nord-ovest a sud-est, è disegnata da un crinale con andamento ondulatorio irregolare composto da vertici, dossi, cime secondarie, brevi piani e selle, e tocca il punto più ...

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Palazzo Porcellaga (castello Quistini)

I Porcellaga erano un’ antica famiglia originaria d’Iseo, che si era arricchita con il commercio del bestiame, e aveva acquistato, oltre ad un titolo nobiliare di conti, anche molte possidenze a Rovato e a Roncadelle. Il progetto di costruzione del palazzo è ideato prima da Ottaviano ( membro di questa famiglia ), insieme alla moglie Veronica. E’ infine condotto a ...

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Il castello e le mura venete

Fortificazione d’origine romana sull’ossatura della quale fu eretto il Castello a pianta rettangolare, con all’interno sei strade abitate e la casa comunale, lungo ben trecento metri e largo centocinquanta. Nella parte di sud-est, si apriva una grande piazza, la piazza delle Carampane, con una chiesetta in corrispondenza dello spigolo del forte. Un particolare strategico molto interessante, nella rete viaria del ...

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Il palazzo comunale

Il palazzo comunale di Rovato, sito in via Lamarmora, è ubicato nel centro storico del paese. Ha origini remote che sembrano precedere quelle del Castello tardo quattrocentesco. Quest’ultimo infatti venne costruito durante il dominio veneto in modo da inglobare nelle sue mura una porzione urbana, tipologicamente riconducibile al risultato della lottizzazione gotica, sulla base del castrum romano. Attualmente il Palazzo ...

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La chiesa di San Rocco

La chiesa oggi dedicata a San Rocco era originariamente intitolata a San Martino (vescovo di Tours e padre del monachesimo occidentale prebenedettino), che godeva di notevole popolarità grazie anche all’influenza benedettina sulla zona. La struttura, orientata in direzione est-ovest, sorge su una zona all’epoca interessata da frequenti allagamenti provocati dal torrente Plodio (che, attraverso la Val Marzia, scaricava le acque ...

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La chiesa di San Michele

La chiesa, situata sul Monte Orfano, è antichissima. La tradizione afferma che S. Michele sorse su una piazzola druidica chiamata “castello delle streghe”, come luogo di culto per divinità pagane. Da tempio pagano fu trasformata nel periodo costantiniano in una chiesa della collettività rovatese; con la discesa dei longobardi, la chiesa divenne poi il luogo di culto di tale comunità. ...

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