E’ stato inaugurato domenica 13 febbraio, al parco sito di via Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa il cippo marmoreo dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata. Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco, diversi esponenti dell’amministrazione e diverse autorità militari.
L’opera è stata realizzata con la collaborazione della Famiglia Grassi e della Scuola d’arti e mestieri Ricchino. “Ricordare il genocidio delle Foibe – si legge sulla pagina Facebook del Comune – ricordare le decine di migliaia di vittime; ricordare l’esodo e la tragedia di centinaia di migliaia di italiani cacciati dalle proprie terre, rappresenta un insegnamento fondamentale da trasmettere alle future generazioni. Ricordare è un imperativo morale. Ricordare sempre, ricordare tutto”.
2 Giugno 2022
Gentili Signori,
desideriamo ringraziare con tutto il cuore per la realizzazione e la posa del prezioso Monumento ai Martiri delle Foibe, con un pregevole bassorilievo che simboleggia la voragine carsica in cui persero la vita tante Vittime innocenti, con la sola colpa della propria Italianità.
Tale iniziativa è particolarmente commendevole, tenuto conto che sono trascorsi oltre 70 anni da quella grande tragedia storica.
Si tratta di un Monumento da cui siamo certi che altri Comuni potranno trarre spunto e ispirazione per iniziative analoghe, e quindi, a più forte ragione meritorio.
Un ringraziamento Speciale vada ai promotori della pregevole realizzazione ed in modo particolare a:
• Sindaco di Rovato Dr. Tiziano Alessandro Belotti
• Vice-Sindaco Dr. Simone Agnelli
• Collaboratori e Collaboratrici del Comune di Rovato
• Autorità Militari
• Famiglia Grassi per la realizzazione dell’Opera
• Scuola d’Arti e Mestieri Ricchino per la lavorazione particolare volta al Ricordo della Tragedia
La Presidenza Nazionale dell’Opera Nazionale per i Caduti senza Croce si unisce a questi sentimenti con grande onore.
Vogliate accogliere i nostri migliori e più cordiali saluti.
Laura Brussi Montani, Esule da Pola
Carlo Cesare Montani, Esule da Fiume
Opera Nazionale Caduti senza Croce