Scopri Rovato

Dall’unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale

La dipartita degli austriaci inaugurò a Rovato un regime politico e amministrativo centrato sul raggiungimento di un’ampia autonomia. Il 12 febbraio 1860, la Giunta municipale rovatese si costituì in ufficio e relazionò al Consiglio del 7 marzo successivo il proprio programma. Nel 1861 si deliberò di licenziare “il pedone distrettuale” sostituito dall’Ufficio Postale. Nel 1862 fu istituita la “Giudicatura Mandamentale” ...

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Rovato durante il periodo del Risorgimento

Nel 1685 La Repubblica di Venezia concesse la costituzione di un archivio notarile a Rovato. Personaggio di rilievo fu, in quel secolo, Leonardo Cozzando (1620-1702), professore di filosofia a Verona e Vicenza, che scrisse un volume sulla filosofia greca e una “Libreria bresciana”, stesa nel convento dell’Annunciata, dove trascorse i suoi ultimi anni. Durante la guerra di successione spagnola (primi del ...

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Rovato nell’epoca tardo medievale: rapporti con il dominio Angioino e con la Repubblica di Venezia

Nel 1265, acclamato dai guelfi, il conte di Fiandra Roberto de Béthune (membro della spedizione italiana di Carlo d’Angiò) occupò il castello di Rovato. La campana del vespro del 9 novembre fu il segnale dell’insurrezione antifrancese per i rovatesi, che misero in fuga gli stranieri. L’insofferenza dei rovatesi verso qualsiasi giogo si confermò nel 1312, nei confronti delle truppe di ...

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Invasioni barbariche e occupazione Longobarda del Monte Orfano

Le razzie e i saccheggi delle popolazioni barbariche subirono una battuta d’arresto con l’insediamento dei Longobardi, nel 568 d.C. Questa popolazione – entrata dall’arco alpino in Italia e guidata nei primi tempi dal re Alboino – ristrutturò la fortificazione romana presente nell’area dell’attuale convento della SS. Annunciata facendo di Rovato il centro principale dell’antica Franciacorta. Con la conversione dei Longobardi ...

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Caduta dei Galli cenomani e avvento dei Romani con fortificazioni sul Monte Orfano

La prosperità del popolo Cenomano e le sue conquiste in Franciacorta furono però messe in crisi dall’arrivo dei Romani  nel primo secolo a.c.. Era il tempo di Giulio Cesare e di una grande crescita nei settori del commercio, dell’agricoltura e dell’edilizia. In questo periodo di estrema floridezza la Franciacorta acquisì importanza e si organizzò attorno al castrum di Rovato (collegato ...

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Invasione dei Galli Cenomani in Franciacorta intorno al sesto secolo a.C.

Gli storici rilevano Insediamenti umani fra le colline delle Franciacorta già nel terzo millennio a.c. Ma più significativo – ai fini della nostra ricostruzione – è l’arrivo degli Etruschi, attestato dal ritrovamento di alcune tombe nella zona di Coccaglio e Pontoglio. Nel sesto secolo a.c., i Celti penetrarono nell’entroterra lombardo da ovest e – in diversi periodi – i Galli ...

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Lo stemma del Comune di Rovato

Lo stemma del comune di Rovato risale alla metà del cinquecento. La particolarità araldica più rilevante che lo contraddistingue è data dal fatto che tra i duecentosei comuni della provincia di Brescia, Rovato ha mantenuto nel suo stemma rappresentativo l’effige del leone di S. Marco, simbolo della Serenissima che veniva consegnato agli alleati più fedeli e prestigiosi. Come si può ...

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L’origine del nome Rovato

Ci sono diverse ipotesi. Il nome potrebbe derivare da “roveda” (rovo), ma anche da “ruatum” (riferito a un “castrum” rovinato) e da “rua” (strada). Quest’ultima spiegazione ci sembra la più convincente giacché già in epoca romana (ne troviamo testimonianze a Capo Rovato) il nostro comune era un importante snodo viario (il paese era attraversato dalla strada Brixia-Mediolanum). Alcuni esperti sostengono ...

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Manzo all’olio, ricetta del bar-trattoria Raffa

RICETTA DEL BAR-TRATTORIA RAFFA Ingredienti: Carne bovina (un cappello del prete), 3 spicchi d’aglio, 2 dl di olio extravergine d’oliva, 5 filetti d’acciuga, brodo di carne, pane grattuggiato, prezzemolo tritato. Preparazione: Rosolare la carne con l’olio, le acciughe e l’aglio, aggiungere il brodo e portare a cottura. A fine cottura togliere la carne e aggiungere il pane grattuggiato fino a ...

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Manzo all’olio, ricetta dell’Antica Cucina De Biagi

RICETTA DELL’ANTICA CUCINA DE BIAGI Ingredienti: 1 kg di carne di manzo (taglio cappello del prete), 2 dl di olio extravergine d’oliva, 3 dl di vino bianco “terre di Franciacorta”, 2 acciughe dissalate, 3 spicchi d’aglio,, 30 gr di pane grattuggiato, 30 gr di formaggio d’alpeggio stagionato, 1 carota, i gambo di sedano, 1 cipolla, prezzemolo, pepe e sale quanto ...

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Manzo all’olio, ricetta della macelleria Lancini di Rovato

RICETTA DELLA MACELLERIA “LANCINI” (UNA DELLE MACELLERIE STORICHE DI ROVATO). Ingredienti: Carne di manzo (cappello del prete, taglio reale, pesce), olio di oliva, acciughe, sale, prezzemolo, aglio, pane grattuggiato, formaggio grattuggiato. Preparazione: Infarinare la carne. Metterla in un tegame stretto e alto. Unire l’acqua fino a coprire la carne. Aggiungere un bicchiere d’olio d’oliva, 3 o 4 acciughe e il ...

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Manzo all’olio, ricetta Alessandro Natali (1800)

RICETTA TRAMANDATA DAL RAGIONIER ALESSANDRO NATALI (SECONDA META’ DEL 1800). Ingredienti: Carne bovina (cappello del prete o similare) da 1 kg in su, prezzemolo fresco, aglio, acciughe (possibilmente conservate sotto sale in barili), capperi, olio d’oliva, acqua, sale (poco o niente), pan grattato (eventuale). Preparazione: In un recipiente capace ponete a freddo la carne, ricopritela con pari quantità d’olio d’oliva ...

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