E’ stata confermata anche in appello la condanna al Comune di Rovato (e di Pontoglio). Secondo quanto denunciato dal sindacato nel 2015, infatti, l’amministrazione comunale aveva aumentato del 624% il costo per il rilascio del certificato di idoneità abitativa. Un rincaro teoricamente pagato tutti, ma – stando a quanto confermato dai giudici nelle scorse ore – finalizzato soprattutto a penalizzare gli stranieri, che hanno bisogno di quel documento per le pratiche di ricongiungimento. Il Comune, inoltre, dovrà farsi carico delle spese legali.
![Sentenza](https://i0.wp.com/www.rovato.it/wp-content/uploads/2019/02/gavel-1017953_1280.jpg?resize=620%2C330&ssl=1)