Condizionatori, foto da ufficio stampa

Manutenzione dei climatizzatori. Cosa bisogna sapere?

Avere un impianto di condizionamento sempre efficiente e in perfette condizioni è sicuramente un plus che tutti vogliono possedere. Senza una giusta manutenzione, il motore e gli split di un impianto di condizionamento possono diventare meno efficienti e perdere parte della loro capacità di portare ogni ambiente della propria abitazione alla temperatura desiderata.

Così come ci spiegano gli esperti di manutenzione dei condizionatori a Brescia dell’azienda RAM Gas, un impianto di condizionamento con una potenza termica superiore ai 12kW deve:

– essere fornito di un libretto che certifica l’impianto e tutti gli interventi di manutenzione;
– essere fornito di un rapporto di efficienza energetica;
– essere soggetto a una manutenzione periodica certificata.

Che si possegga un impianto di ultime generazione o di uno con qualche anno, in base al decreto legge dn.74 del 2013, tutti gli impianti di climatizzazione che rientrano tra quelli presenti nel decreto devono essere sottoposti ad una regolare manutenzione. Questa legge, si applica in egual misura agli impianti domestici, pubblici o commerciali come quelli presenti negli hotel o nei ristoranti.

Oltre ad adempiere agli obblighi di legge, la regolare manutenzione permette ad un impianto di climatizzazione di fornire performance di alto livello in ogni momento. Infine, una regolare manutenzione riduce anche al minimo la possibilità che si verifichino dei guasti inattesi. Cosa che spesso può capitare durante la stagione estiva. Momento di massimo utilizzo per questa tipologia di impianto di condizionamento dell’aria.

Che cosa prevede la manutenzione dei condizionatori?

Chi si occupa di manutenzione dei condizionatori, è a conoscenza di quali sono le attività da svolgere per permettere al condizionatore di far circolare aria salutare e allo stesso tempo avere una idonea efficienza energetica durante il suo utilizzo.

Una manutenzione ordinaria, in base al decreto legge attuale, prevede:

pulizia di filtri e unità split. Queste due azioni vengono eseguite a macchina spenta e vedono utilizzare una serie di prodotti detergenti e schiume atte a pulire e disinfettare entrambi i componenti.
pulizia dell’unità interna ed esterna degli spilt. Operazione che si deve eseguire a macchina ferma. Deve essere eseguita mediante acqua e prodotti disinfettanti. È bene ricordare che le canaline di scolo devono essere verificate e disinfettate con scrupolosa attenzione. Così da evitare la formazione di batteri e muffe potenzialmente pericolose per la salute dell’uomo.

verifica del livello del gas refrigerante. Il gas presente all’interno degli impianti di climatizzazione, se esiste una perdita o il suo livello è diminuito, può portare a un non corretto funzionamento di tutto l’impianto. Proprio per questo motivo, è bene verificare la quantità presente nel sistema e aggiungerne se la quantità non è idonea al corretto funzionamento dell’impianto.

Perché è importante eseguire la manutenzione di un climatizzatore?

Oltre ad essere un obbligo imposto da un decreto legge – se il proprio impianto di climatizzazione ha una potenza termica superiore ai 12kW – la manutenzione offre una serie di vantaggi che molte persone ignorano. Oltre a permettere all’impianto di condizionamento di avere una maggior durata e un minor numero di rotture, la manutenzione è un’operazione importante per ottenere una qualità dell’aria migliore. Una costante pulizia delle unità split e dei filtri presenti al loro interno, permettono un trattamento migliore dell’aria e una percentuale nettamente inferiore di impurità al suo interno. Fattore molto importante, in particolare per chi soffre di allergie.

In ultimo, grazie a queste attenzioni si può beneficiare di:

un dispendio energetico minore. Fattore che quindi permette di ridurre le bollette elettriche collegate all’utilizzo del condizionatore e quindi assorbire in parte i costi sostenuti per la manutenzione.
riduzione dell’inquinamento. Un impianto di condizionamento che funziona male, ha bisogno di una quantità maggiore di corrente elettrica per funzionare. Cosa che purtroppo è correlata all’inquinamento necessario a produrre quella corrente.

Come è facile capire, anche se non è necessario, è sicuramente una buona idea sottoscrivere un contratto di manutenzione per il proprio sistema di condizionamento. Oltre a mantenerlo in perfette condizioni e permettergli di far circolare un’aria dalla qualità maggiore, è sicuramente una soluzione che permette di ottenere minori rotture e quindi disservizi per il proprio impianto di condizionamento.

 

Rovato.it

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