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Negli ultimi giorni anche Brescia e provincia sono state colpite da quello che viene chiamato “freddo artico”: l’inverno è ufficialmente arrivato, come testimoniano le ondate di gelo che stanno sferzando il territorio e più in generale l’Italia Settentrionale. La colonnina di mercurio in questo periodo potrà scendere vorticosamente sotto lo zero, come vorticosi potranno essere i fiocchi di neve, specialmente nelle medie e alte valli. Ma non mancheranno giornate di bel tempo e, nonostante tutto, l’inverno 2023/2024 si prospetta generalmente mite come il precedente, caratterizzato di tanto in tanto da ondate di gelo, brevi ma intense, simili a quella che ha dato ufficialmente il benvenuto alla stagione invernale. Si attendono anche precipitazioni ricorrenti, per quanto riguarda il territorio bresciano, soprattutto sulle pianure.
Situazione gas per la stagione invernale
Le previsioni meteo, al di là delle gelate che sono la normalità in inverno, lasciano intendere che la stagione potrà essere benevole e più “calda”, in linea con l’anno passato. Se da una parte è un’ipotesi che può far storcere il naso perché si tratta di condizioni generate dai cambiamenti climatici, provocati dall’azione dell’uomo e che stanno minando l’equilibrio terrestre, dal lato prettamente economico è inevitabile tirare un sospiro di sollievo, dopo gli ultimi due anni trascorsi a combattere il caro energia e l’arrivo di bollette salatissime. Un clima mite indubbiamente aiuta a risparmiare sul riscaldamento.
È bene però non abbassare la guardia, in primis perché fino a prova contraria si sta parlando di possibilità e non di dati certi. Di sicuro è scomparso all’orizzonte il rischio di razionamento del gas che si prospettava a fine 2022: Brescia e provincia, e più in generale l’Italia, dovrebbero riuscire senza troppi problemi a soddisfare la richiesta di gas dei cittadini.
Riscaldamento: le prospettive di spesa
Alla luce di tutti questi fattori, approssimativamente quanto si spenderà di riscaldamento per l’inverno 2023/24? Difficile stabilirlo a priori, anche perché concorrono tante variabili alla formazione del prezzo del gas, alcune delle quali sono già state illustrate. Sicuramente hanno rilevanza la zona climatica, le dimensioni dell’abitazione e le modalità d’uso che cambiano da una famiglia all’altra. Chi ha un sistema di riscaldamento autonomo ha il vantaggio di poter gestire i consumi, per esempio. Fornendo un quadro concreto, una famiglia di quattro persone residente in un appartamento di 100 metri quadrati in una città come Brescia potrà spendere all’incirca tra i 350 e i 700 euro. In bolletta poi ci sono da considerare anche altre voci, che concorreranno all’importo finale. Nonostante le attese siano positive per l’inverno corrente, il Governo ha messo a disposizione dei cittadini un “paracadute”: il bonus riscaldamento. Proprio perché l’emergenza non è ancora stata superata completamente, nei mesi precedenti è arrivata la decisione di stanziare 4,9 miliardi di euro. Ma sfruttare il bonus non è l’unica soluzione per abbassare i costi della bolletta.
Tagliare le spese del riscaldamento: soluzioni pratiche
Da una parte, per ridurre le spese per il riscaldamento bisogna tagliare il costo dell’energia, propendendo per il mercato libero, dall’altra contenere i consumi. In quest’ultimo caso puntare sull’efficienza è la chiave vincente, optando per infissi capaci di migliorare l’isolamento termico e durare a lungo, senza doverli cambiare frequentemente perché troppo facilmente deteriorabili dagli agenti atmosferici. Una soluzione pregevole è quella dei serramenti in legno e alluminio, che combinano il meglio di entrambi i materiali. Con il legno, ottimo isolante, e l’alluminio, emblema della durabilità, il risparmio in bolletta sarà tangibile e, in aggiunta, a guadagnarci sarà anche la resa estetica. Il legno infatti offre un aspetto naturale e classico, mentre con l’alluminio ci si potrà sbizzarrire grazie alla vasta gamma di finiture e tonalità disponibili.
Deformazioni e ruggine non saranno più un problema optando per serramenti in alluminio a Brescia che possano unire isolamento e durabilità.
Oltre a investire sui serramenti, ci sono altri elementi della casa da rendere efficienti per contenere i consumi, come ad esempio una caldaia di ultima generazione. Regola d’oro è anche quella di non abusare dell’impianto di riscaldamento se non necessario e regolare la temperatura in casa a un livello adeguato, meglio ancora programmandola in base ai momenti della giornata o alla presenza o meno di persone nell’abitazione. Se possibile, l’ideale è utilizzare valvole termostatiche o termostati per controllare la temperatura in ogni stanza e ridurre il calore inutilizzato. Chiudere tende e tapparelle di notte aiuterà infine a trattenere il calore dentro casa, mentre durante il giorno andranno aperte per sfruttare al massimo l’irraggiamento solare.
